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Venerdì 24 Marzo 2023

Nuove professioni digitali: quali saranno i lavori del futuro?


Di pari passo con il rapido sviluppo delle nuove tecnologie, si sta velocemente evolvendo anche il mercato del lavoro. Come stimano molti manager delle risorse umane e analisti delle dinamiche professionali, chi entrerà nel mercato del lavoro tra 10 anni potrebbe ritrovarsi a svolgere mansioni che oggi non esistono e 10 anni fa non erano neppure pensabili.

Differenziarsi e trovare nuovi spunti per individuare il proprio ruolo è oggi indispensabile perché ci troviamo in un’epoca nella quale tantissime posizioni si stanno estinguendo, rimpiazzate dalle professioni digitali del futuro.

Non tutti i lavori saranno al sicuro quando prenderanno piede i processi tecnologici guidati dall’intelligenza artificiale: molte posizioni saranno automatizzate e i lavoratori del futuro dovranno adattarsi ai nuovi mestieri digitali, reinventandosi e riqualificandosi.

Quali saranno i lavori del futuro?

Vista la velocità di questo cambiamento, si fatica ad elencare con certezza quali saranno le professioni del futuro più richieste. A quanto vediamo, i principali sconvolgimenti professionali si devono alle intelligenze artificiali ed è semplice prevedere come quello della loro applicazione all’informatica e al digitale sarà uno degli ambiti più affamati di personale nel prossimo futuro.

Già al termine della scuola media, o superiore, è importante indirizzare i figli sulla strada migliore per il loro futuro, riconoscendone interessi e qualità al fine di inserirli in una carriera di successo e soddisfazione personale.

L’opinione diffusa secondo cui le macchine ci sostituiranno non è corretta. Alcuni studiosi sono recentemente giunti alla conclusione che i nostri colleghi di silicio, dotati di intelligenza artificiale, non vanno considerati una minaccia. Essi potrebbero addirittura renderci più intelligenti, più efficienti e aprirci la porta su nuovi lavori. Con ogni probabilità, i dipendenti a tempo pieno saranno rari nei prossimi 15 anni e la maggior parte dei lavoratori specializzati, di alto valore, sarà impiegato per mezzo di contratti freelance o collaborazioni; la figura del lavoratore responsabile temporaneo potrebbe diventare realtà.

Le aziende di servizi finanziari, sanità e scienze della vita, telecomunicazioni, media e tecnologia, servizi professionali, produzione e vendita al dettaglio abbracceranno presto l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e l’automazione. Conseguentemente, i processi decisionali saranno notevolmente accelerati e maggiormente produttivi. Le attività ripetitive e di scarso valore verranno automatizzate dalla tecnologia, consentendo al dipendente di concentrarsi su incarichi più significativi. I lavori del futuro supporteranno l’azienda favorendo il rapporto tra uomo e macchina.

In questa ottica, abbiamo sviluppato un elenco delle possibili professioni digitali emergenti. Tra queste abbiamo incluso:

  • il machine learning specialist;
  • l’e-commerce manager;
  • il big data scientist;
  • il cloud architect;
  • il growth hacker;
  • l’UX designer;
  • l’esperto in gestione dell’intelligenza artificiale;
  • il cyber security specialist;
  • l’ingegnere robotico;
  • l’ethical sourcing officer;
  • il personal trainer da remoto;
  • il cyber city analyst.

Machine learning specialist

Professionista dotato di considerevoli abilità tecniche, il machine learning specialist sviluppa algoritmi orientati all’apprendimento di informazioni e comportamenti analizzando accuratamente i big data. Di fatto, è la persona che si occupa di educare le intelligenze artificiali.

E-commerce manager

Le imprese sono sempre più attratte dal mercato online e hanno spostato in rete il loro business. A coordinare e gestire le attività sulla piattaforma virtuale, definendo anche quale possa essere la migliore strategia da adottare per supportare la vendita di prodotti o la cessione di servizi pensa l’e-commerce manager.

Big data scientist

Il big data scientist organizza, classifica e analizza le grandi quantità di dati in possesso delle aziende. Numerose di esse fanno già uso di questi elementi per pianificare la propria crescita e molte altre le seguiranno a breve, almeno le più strutturate. Questo processo consente alle aziende di strutturare la loro crescita sulla base di tantissime informazioni. La mole di big data è però disorganizzata e occorre saperla gestire, altrimenti disporne servirà a ben poco.

Questo nuovo lavoro digitale acquisirà sempre maggiore importanza nel prossimo futuro.

Cloud Architect

Come suggerisce il termine, un cloud architect è un architetto dei sistemi informatici. Ha il compito di facilitare tutti i processi di gestione, comunicazione e condivisione delle informazioni aziendali nonché di gestire la loro archiviazione sicura.

Growth Hacke

Il growth hacker ha la responsabilità di ideare, sviluppare e far mettere in pratica la strategia di crescita più efficace per l’azienda. È capace di ottenere ottimi risultati anche con un budget ridotto.

UX Designer

Con l’acronimo UX si intende l’esperienza dell’utente (dall’inglese user experience). Il designer è colui il quale, o colei la quale, si occupa dell’utenza, analizzandone e interpretandone comportamento, dinamiche e contesto.

Esperto in gestione dell’Intelligenza Artificiale

In un mondo nel quale le AI saranno sempre più preponderanti, non possiamo certo non annoverare tra i lavori del futuro quello dell’esperto in gestione di intelligenze artificiali. Questa figura sarà quella di riferimento ogni qual volta si verificheranno problemi, incomprensioni o malfunzionamenti imprevisti dell’interlocutore artificiale.

Cyber security specialist

Chi gestirà la sicurezza informatica dei sistemi aziendali? Chi saprà rilevare e poi neutralizzare in maniera efficace le minacce ai dati e alla rete di comunicazione? Ecco le mansioni del cyber security specialist, l’addetto alla sicurezza dell’intera infrastruttura digitale.

Se desideri proporti sul mercato del lavoro come specialista nella cybersecurity scopri l’offerta formativa, di livello ITS (tecnico superiore, post-diploma), del corso per cybersecurity manager della Fondazione Ammi.

Ingegnere robotico

Il campo della robotica presenta prospettive allettanti tanto quanto quelle che riguardano le AI. Numerose attività ripetitive e usuranti saranno presto assegnate a robot umanoidi e persone in grado di progettarli e garantirne l’operatività, come gli ingegneri, saranno sempre più ricercati.

Ethical Sourcing Officer

Dedichiamo sempre maggiore attenzione alla responsabilità sociale e ambientale delle aziende che scegliamo, tendendo a privilegiare chi si comporti in maniera etica e si dimostri attento a equità e sostenibilità. La figura che trasla questi bisogni dell’utenza sull’operato aziendale è l’ethical sourcing officer, professione del futuro che sarà sempre più rilevante nell’organigramma aziendale.

Personal trainer da remoto

Quando il mondo del wellness ha cominciato a sfruttare il vasto potenziale della tecnologia digitale è nata la figura del personal trainer da remoto, un allenatore che non ha più necessità di lavorare per appuntamenti individuali ma può organizzare classi online, sfruttando i numerosi servizi di videoconferenza disponibili in rete.

Cyber city analyst

Il ruolo del cyber city analyst è simile a quello del cyber security specialist, sebbene su scala più ampia. Le nostre città diverranno sempre più macroluoghi digitali, specialmente quando il 5G sarà diffuso ovunque e il cosiddetto internet delle cose ci accompagnerà in ogni momento della nostra quotidianità. A quel punto, sarà necessario poter contare su figure che possano garantire la sicurezza e la funzionalità di questi sistemi digitali complessi.

Lavori del futuro senza laurea

Tutte le professioni del futuro che abbiamo elencato finora richiedono un percorso di studio ad hoc, concluso con una laurea universitaria. Accanto a esse però, si apriranno strade anche per chi deciderà di affrontare prima il mondo del lavoro, mettendo in secondo piano lo studio universitario o rinunciandovi completamente per cominciare prima la propria avventura professionale.

Quali saranno dunque i lavori del futuro che potranno essere intrapresi anche da non laureati? Abbiamo stilato una lista dei mestieri con il futuro più radioso di fronte a loro:

  • social media manager;
  • copywriter;
  • digital designer;
  • sport manager;
  • heritage marketing manager;
  • beauty digital manager e beauty influencer;
  • fashion digital manager e manager della moda.

Social media manager

Questa figura, già abbastanza diffusa, è quella che si occupa dell’intera strategia aziendale sui social. Si tratta del professionista che decide cosa comunicare, quando farlo e su quali piattaforme sociali. Attento ai cambiamenti e alle novità del mondo digitale, il SMM conosce bene gli algoritmi di questi siti ed è capace di elaborare piani editoriali e comporre post avvincenti.

Copywriter

Il copywriter, detto anche copy, è il responsabile della creazione di contenuti, specialmente testuali. Può decidere in prima persona che cosa comunicare o approfondire idee e spunti forniti da altri. Spesso i suoi testi sono creati mirando a una buona posizione nella pagina dei risultati di un motore di ricerca, in modo da essere trovati rapidamente quando ci si connette.

Digital designer

Tra i lavori del futuro senza laurea troviamo anche questa posizione, ideale per chi unisca alla passione per il digitale quella per il design. Si tratta di un ruolo che può ramificarsi in ulteriori posizioni: graphic designer, video-maker, creatore o sviluppatore di app o videogiochi… Per giungere a queste qualifiche occorrono delle specializzazioni.

Se aspiri a diventare digital designer può iscriverti al corso in graphic digital design organizzato da Essence Academy in obbligo scolastico.

Sport manager

La professione di sport manager è nata in seguito alla recente riforma dello sport. Questa figura è un esperto a tutto tondo del settore, in grado di gestire con competenza team ed eventi sportivi, anche ai massimi livelli. Il percorso di uno sport manager si compone di tre livelli formativi: un quadriennio in obbligo sportivo e poi due specializzazioni, la prima in marketing sportivo e la seconda in gestione dello sport.

Il primo step di questo intrigante percorso è il corso per tecnico dello sport. Chi disponga del diploma superiore può invece specializzarsi frequentando il corso da sport manager proposto dalla Fondazione Ammi.

Heritage marketing manager

Quella dell’heritage marketing manager è una delle più intriganti tra le professioni del futuro. Questo professionista sa riversare in digitale l’archivio storico aziendale e cambiarne completamente la fruizione, rendendolo una sorta di museo virtuale narrato a uso e consumo dei media contemporanei. In tal modo si può valorizzare la tradizione del marchio e comunicarne la storia e i valori alle nuove generazioni.

Se ti interessa il mondo della digitalizzazione, scopri il corso di heritage marketing manager della Fondazione Ammi.

Beauty digital manager e beauty influencer

Il settore della moda e quello della bellezza resteranno rilevanti proprio come sono oggi. Inevitabilmente, però, anch’essi dovranno imparare a comunicare e comunicarsi in maniera nuova, facendosi trovare sui canali dove oggi passa più traffico. In quest’ottica, entrano in gioco influencer e digital manager.

I primi sono dei veri e propri testimonial 2.0, molto seguiti sui social e dunque capaci di promuovere al meglio un marchio presso le nuove generazioni mentre i secondi possono ottimizzare l’infrastruttura aziendale per renderla visitabile agevolmente da chiunque si connetta alla rete, sviluppando sinergie tra UI e UX, ovvero l’interfaccia di navigazione e l’esperienza dell’utente che acceda al sito.

Il corso in marketing digitale per il beauty ideato da Essence Academy ti darà le competenze necessarie per intraprendere una di queste due carriere.

Fashion digital manager

Così come il beauty digital manager si occupa di curare l’immagine e la comunicazione online in aziende che operano nella cosmetica e nel benessere, un fashion digital manager fa altrettanto per stilisti e case di moda. È dunque un ruolo cucito addosso, è proprio il caso di dirlo, a chiunque sia appassionato di stile e digital.

Se vuoi formarti per questa professione puoi cominciare già in obbligo scolastico, grazie al corso in fashion design.

Manager della moda

Quando assistiamo o vediamo le immagini dei grandi eventi del mondo della moda, come ad esempio le sfilate, ci immergiamo in show meravigliosi e siamo completamente assorbiti da quanto accada in passerella, tanto da non chiederci neppure per un momento come una fashion week venga pianificata, organizzata e messa in scena. A occuparsi di questi aspetti meno mondani pensano i manager della moda, esperti del settore e meticolosi preparatori che restano nell’ombra, senza mai ricevere applausi. Eppure è merito loro se riusciamo ad assistere a manifestazioni tanto grandiose.

La formazione di un fashion manager prosegue oltre le scuole superiori ma inizia durante l’obbligo. A chiunque desideri acquisire hard e soft skills spendibili in questo percorso, Essence Academy dedica il suo corso in marketing digitale per la moda.

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