Martedì 16 Gennaio 2024
Il fair play nello sport: che cos’è e perché è importante rispettarne i valori
Il fair play nello sport è (o meglio, dovrebbe essere, visto che troppo spesso viene messo in panchina o addirittura fuori rosa) uno dei principali “giocatori” in campo. Dovrebbe essere il protagonista assoluto, da celebrare e premiare in ogni gara, partita, competizione. Fair play, infatti, significa “gioco pulito”, cioè il rispetto delle regole, ma anche degli avversari, dei compagni, degli arbitri, del pubblico, degli impianti sportivi. Così come di sé stessi e dei propri limiti.
Un concetto che riguarda l’attività sportiva, ma si può, e si dovrebbe applicare a tutti gli ambiti della vita, compreso quello scolastico. Dove i compagni di squadra diventano i compagni di classe, l’allenatore diventa il docente, il campo diventa la classe e la vittoria più bella è quella di crescere insieme, come singoli e come gruppo.
I valori universali del fair play nello sport
Il fair play si basa sui valori primari dello sport, che sono l’amicizia, l’inclusione, la collaborazione, l’uguaglianza, la lealtà, l’integrazione, l’etica e, di conseguenza, cerca di mettere in fuorigioco tutte le pratiche scorrette: doping, brogli e corruzione, violenza fisica, verbale e psicologica, qualsiasi genere di discriminazione.
Non è, quindi, un concetto astratto, simbolico, ma un contenitore, e un propulsore, di azioni concrete, di “gesti giusti” che gli atleti, e tutti coloro che gravitano all’interno delle competizioni sportive, devono mettere in campo prima, durante e dopo gli stessi.
In una sua nuova accezione, relativa al fair play finanziario, significa anche rispettare, da parte delle società sportive, certi parametri e paletti economici, per garantire sostenibilità economica ed equità.
Un corso unico
Il corso in tecnico dello sport di Essence Academy è il primo corso curricolare, in una scuola italiana, in cui vengono impartiti insegnamenti di Etica e fair play nel calcio. Un corso quanto mai necessario, per coltivare, partendo dai giovani studenti e atleti, una nuova Cultura Sportiva. Imparare cos’è il fair play, saperlo riconoscere, raccontare, valorizzare, e mettere in pratica, permette un vero e proprio upgrade dal punto di vista educativo, relazionale, psicologico e sociale per ragazzi e ragazze, che possono così diventarne protagonisti attivi e anche ambasciatori, contribuendo a migliorare il mondo dello sport nella quotidianità. In questo modo, tra l’altro, essi andranno a rappresentare dei modelli per il mondo degli adulti, dove valori, etica e gioco pulito vengono troppo spesso sacrificati sull’altare della vittoria a ogni costo e con ogni mezzo.
Tutti in campo
Il percorso parte dal concetto di etica e fair play, si sviluppa con la creazione di un vero e proprio “Osservatorio Fair play e Sfair play”, sfocia nell’analisi della gestione virtuosa di società dilettantistiche e professionistiche, di buone pratiche, di strumenti e documenti di azioni positive.
Tra i docenti, Alessandro Crisafulli, giornalista, manager e consulente sportivo, saprà raccontare e mostrare come il calcio, con i suoi valori e i suoi esempi positivi, ma anche con progetti specifici, abbia un forte impatto sulla Responsabilità sociale, potendo combattere bullismo, razzismo, disparità di genere, violenze, e di come tutti siano chiamati in causa: dirigenti, atleti, allenatori, genitori, per cercare di combattere le troppe fonti di inquinamento nello sport giovanile attuali che portano solo a effetti nocivi, tra i quali la piaga del drop out, cioè l’abbandono precoce da parte dei giovani.
Insomma, un corso chiave con:
- laboratori
- lavori di “squadra”
- testimonianze
- ospiti speciali
- esperienze
- role playing
per poter riportare i Valori al centro del gioco.