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Lunedì 26 Febbraio 2024

Riforma Valditara: cosa cambia


Le novità della riforma Valditara per l’istruzione tecnica e professionale

Secondo le statistiche fornite da Unioncamere Excelsior, nei prossimi sei anni saranno necessari almeno 508.000 lavoratori nel campo della meccatronica e dell’informatica. Tuttavia, secondo le stime di Confindustria, il 48% di questi posti sarà difficile da coprire. L’approvazione del disegno di legge odierno mira a trasformare questa situazione preoccupante in un’opportunità di crescita.

Quali sono i cambiamenti del nuovo disegno di legge?

La riforma, approvata dal disegno di legge il 18 settembre 2023, apporterà numerose modifiche organizzative all’istruzione tecnica e professionale influenzando e cambiando l’attuale assetto scolastico. Le novità sono davvero tante, ma possiamo sintetizzarle in 5 macro-argomenti.

Filiera formativa tecnologico-professionale

Viene creato, a partire dall’anno scolastico 2024-2025, un sistema integrato di istruzione tecnico-professionale denominato “Filiera Formativa Tecnologico-Professionale”. Questo sistema includerà i nuovi programmi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, i percorsi formativi ITS (Istituti Tecnologici Superiori) e i corsi di formazione professionale.

Creazione di reti “Campus”

La nuova riforma prevede la creazione di un’unica offerta educativa attraverso la creazione di reti chiamate “Campus”, tra gli Uffici scolastici regionali e le Regioni, responsabili della formazione professionale. Le scuole secondarie di secondo grado, le università, gli istituti di formazione artistica e musicale e altri enti pubblici o privati avranno la possibilità di aderire a tali reti.

Quattro anni di formazione al posto di cinque

Tra le novità più eclatanti della riforma vi è sicuramente la riduzione degli anni di studio per l’ottenimento del diploma che passa da 5 a 4 per i percorsi di studi tecnico-professionali. Al termine del percorso quadriennale saranno gli studenti a decidere se specializzarsi iscrivendosi ad uno dei percorsi ITS o IFTS proposti da istituzioni pubbliche o private, dopo aver sostenuto la prova nazionale INVALSI, oppure se sostenere direttamente l’Esame di Stato al termine dei quattro anni.

Potenziamento di alcune materie e dell’alternanza scuola-lavoro

Per quanto riguarda i contenuti educativi e formativi dei nuovi corsi di formazione tecnica e professionale, ci sarà un potenziamento delle discipline fondamentali come italiano e matematica. È previsto un aumento delle ore da dedicare al progetto alternanza scuola-lavoro e alcune lezioni e tanti laboratori vedranno la partecipazione di professionisti del mondo del lavoro. La nuova filiera avrà anche una prospettiva “internazionale”, con più opportunità di scambi all’estero, visite, stage e periodi di studio.

Valutazione del comportamento

Sarà reintrodotto il voto in condotta nelle scuole secondarie di primo grado, mentre, alle scuole superiori, tutti gli studenti con un sei in condotta dovranno recuperare il debito formativo come succede per tutte le altre materie. Parallelamente, avverrà un aggiornamento del personale docente, in modo tale da semplificare la gestione delle classi, che non saranno più numerose di 18 studenti per ogni aula.

Collaborazione e sinergia con gli ITS

L’intero sistema si basa su un aspetto cruciale: ovvero la collaborazione tra i nuovi percorsi di istruzione tecnica e professionale e gli Istituti Tecnologici Superiori, ora denominati ITS Academy, in seguito alla legge n. 99 del 15 luglio 2022.
Queste istituzioni offrono corsi di eccellenza per ottenere il titolo di Tecnico Superiore e sono conosciute proprio per la loro specializzazione tecnologica avanzata post diploma. Esse sono parte di una strategia che integra le politiche educative, formative e lavorative con quelle industriali, e che ha lo scopo di preparare le giovani menti al mondo del lavoro.

L’offerta formativa è ampia, gli ITS Academy, infatti, coprono una vasta gamma di settori, tra cui le nuove tecnologie, il Made in Italy, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, oltre a percorsi dedicati all’uso delle tecnologie digitali e della comunicazione per la promozione di beni culturali, turismo, ecc…
Ogni anno, su incarico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, i corsi di formazione professionale offerti dalle ITS Academy sono monitorati dall’Istituto Nazionale per la Documentazione, l’Innovazione e la Ricerca Educativa (INDIRE).

La filiera Essence Academy è fra le prime in Italia a partire con la riforma Valditara

Essence Academy e Fondazione ITS AMMI sin dall’a.s. 2024/25 offrono un percorso completo alternativo a quello statale in cui è possibile ottenere:

  • La qualifica professionale, riconosciuta per l’inserimento nel mercato del lavoro in Italia e nell’Unione Europea, con il completamento del ciclo triennale;
  • il diploma di tecnico, altrettanto valido in tutta Europa, essenziale per avviare una propria attività imprenditoriale o ricoprire ruoli tecnici in azienda, ottenibile da chi decide di proseguire con un quarto anno di studi;
  • diploma ITS, considerato l’equivalente universitario nel campo della formazione professionale, raggiungibile solo dopo due anni di corso specialistico.

Infatti, Essence e AMMI fanno parte delle circa 100 scuole in tutta Italia il cui progetto formativo è stato approvato sin dall’a.s. 2024/25.

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