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Essence Academy
Alta formazione IFTS

Marketing Digitale per i Beni Culturali


Protagonista Digital transformation

Diventa protagonista della Digital transformation post-Covid: il corso forma professionisti di Marketing dei beni culturali, con didattica digitale unica al mondo, strumenti e docenti di livello post-universitario.

 

In collaborazione con Università Cattolica

Il corso fa parte del prestigioso programma di IFTS accreditato e finanziato da Regione e Fondo Sociale Europeo, ed è realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. 

Corso IFTS gratuito

Il corso è rivolto a giovani disoccupati fra i 18 e i 29 anni, domiciliati in Lombardia e in possesso di una Laurea oppure di un Diploma di Tecnico o di Maturità. Dà la qualifica di Tecnico superiore digitalizzazione.

 

Corso e diploma

Il percorso di “Marketing Digitale per i Beni Culturali” si articola su 1.000 ore totali (400 delle quali di tirocinio aziendale), e ha lo scopo di formare professionisti capaci di digitalizzare e valorizzare beni artistici e culturali e archivi o musei d’impresa, gestendo la commercializzazione e comunicazione dei beni culturali.

Cultura, arte e heritage sono elementi cruciali del Made in Italy e dell’economia nazionale, e da essi dipende in buona parte la ripresa dell’Italia nel post-Covid. La pandemia ha al contempo evidenziato l’arretratezza digitale di tanti settori della nostra economia e della nostra cultura, e reso ancora più vero l’assioma per il quale ciò che non è raggiungibile da smartphone non esiste. Per questo, la commercializzazione di documenti, archivi storici e beni culturali è un processo essenziale nella ripresa post-Covid.

Non si tratta “solo” di registrare opere e documenti su supporto informatico, ma anche e soprattutto di inserire nel “sistema digitale” e rendere “vivibili a distanza” queste ricchezze, dotando così aziende e musei di strumenti di story-telling e marketing culturale. Non solo: il marketing dei beni culturali favorisce lo smart-working, dando accesso a distanza all’archivio corrente (e non solo a quello storico) delle imprese.

Il corso è aperto a giovani disoccupati fra i 18 e i 29 anni, domiciliati in Lombardia e in possesso di una Laurea oppure di un Diploma di Tecnico o di Maturità.

Il percorso è realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, si inserisce nel prestigioso programma di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) di Regione Lombardia, ed è finanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Il superamento dell’esame finale dà la qualifica di Tecnico Superiore della Digitalizzazione e anche il diritto di partecipare successivamente ai programmi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS, formazione tecnica di livello terziario progettata e realizzata in collaborazione da imprese, università e enti formativi).

Programma

La conversione digitale dei beni culturali e archivi aziendali è diventata un processo tecnicamente semplice e poco costoso: le tecnologie disponibili sono facilmente accessibili, il digital divide è solo una questione di saperle usare con metodo e a fini professionali. Le imprese e gli enti culturali interessati a valorizzare il loro heritage non hanno più bisogno di rivolgersi a consulenti informatici o agenzie di marketing digitale, ma possono beneficiare senza alcun costo del network che abbiamo creato e che propizia la sinergia, in seno al nostro centro di alta formazione specialistica, fra università, istituzioni, fondazioni e aziende e imprenditori lungimiranti.

Il nostro corso di marketing culturale dà il saper fare necessario a valorizzare il patrimonio storico-culturale di imprese e istituzioni, con 600 ore di intense lezioni teoriche e di laboratori pratici e interattivi, e 400 ore di tirocinio aziendale.

Le lezioni teoriche vertono su catalogazione digitale, archiviazione informatica, catalogazione e gestione di patrimonio culturale. Sono anche previsti moduli su beni artistici, archeologici e librari, con un focus sull’uso dell’inglese professionale nel settore.

I laboratori pratici trattano di: Digitalizzazione dei documenti, Heritage marketing, Digital marketing e graphic design; comunicazione aziendale e social media marketing; fotografia, post-produzione e uso di algoritmi per la digitalizzazione; fotogrammetria 3D; indicizzazione e pubblicazione dei materiali. Questi workshop interattivi sono tutti condotti su casi concreti e animati da docenti di livello universitario o post-universitario; vengono messi a disposizione degli iscritti, fra le altre cose, iMac, iPad Air, Suite Adobe Professional, foto e videocamere professionali.

Le 400 ore di tirocinio aziendale vertono sulla realizzazione di concreti progetti aziendali di marketing culturale e museale. Non hanno alcun costo per le imprese, che possono selezionare i candidati e focalizzarli su progetti digitali di loro interesse (e successivamente decidere se assumerli, con forti facilitazioni contributive).

Sbocchi professionali

Il marketing dei beni culturali rappresenta “il valore aggiunto della storia aziendale”, il racconto che individua e valorizza le pagine più significative del passato di un’impresa. Nei campi della cultura, della moda e del design, i settori di punta del Made in Italy, da tempo il patrimonio storico è non solo la fonte di ispirazione per lo sviluppo di nuovi progetti, ma anche il canale ideale per trasmettere le speciali abilità, le caratteristiche identitarie, la specifica cultura dell’impresa al personale, ai fornitori e soprattutto ai fruitori finali.

Se alcuni dei processi esclusivi del made in Italy sono riproducibili, se molte delle nostre geniali intuizioni sono state e saranno scimmiottate da produttori “low cost”, nessuno potrà mai riprodurre quell’inimitabile sapore di storia e di tradizione esclusiva che rappresenta il “nocciolo duro” del Made in Italy. Il marketing culturale costituisce insomma un elemento essenziale nella valorizzazione di identità aziendali e brand nazionali.

Ma le skill necessarie per condurre progetti di digitalizzazione archivi e marketing culturale erogate dal nostro corso finanziato per disoccupati sono rare nel mercato del lavoro. L’emergenza Covid-19 ha fatto emergere prepotentemente un aspetto del nostro paese: l’Italia non è un paese digitale.

L’adozione forzata del lavoro da remoto e l’impennata degli acquisti on line stanno sgretolando alcune resistenze culturali da parte delle imprese. Ma c’è una criticità dalla risoluzione della quale dipende il successo della recovery: gran parte del nostro tessuto economico e culturale deve ancora fare il salto digitale.

Il nostro percorso fornisce le competenze necessarie a studenti ed imprese per diventare veri protagonisti della recovery post-Covid e della digital transformation.

Questo significa anche saper gestire e valorizzare musei, biblioteche e altri “contenitori culturali”, attuando processi, analisi e strategie di marketing e comunicazione.

Calendario e sede

Il percorso è aperto a disoccupati e inoccupati compresi nella fascia d’età 18-29 e residenti o domiciliati in Lombardia, e ai nostri studenti iscritti al percorso di Digital design in obbligo scolastico che abbiano completato il 4° anno. Il percorso gode dei finanziamenti di Regione Lombardia e Fondo Sociale Europeo.

Il corso si svolge a Monza dal lunedì al giovedì (16.00-21.00).

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Tre ragioni per iscriversi

1

Altissima formazione specialistica: programmi, docenti e strumentazioni sono di livello universitario, ma con concretezza professionalizzante molto maggiore, e a stretto contatto con futuri datori di lavoro

2

Protagonista della recovery post-Covid: la Digital transformation è più urgente che mai, diventa un grande professionista di marketing dei beni culturali

3

Finanziamento regionale e europeo: il percorso, aperto a disoccupati lombardi 18-29 e ai nostri iscritti di Digital design, è accreditato e finanziato da Regione Lombardia e Fondo Sociale Europeo

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