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La scuola del futuro a Monza e Milano

Essence Academy

Martedì 24 Marzo 2020

Bollettino Essence n.2


Cari studenti e colleghi, stimati genitori,
una Scuola non è solo un calendario e un insieme di lezioni, ma anche una sorta di piazza virtuale, un luogo di scambio e di informazione. In questo momento, mentre i vari corsi curriculari proseguono a distanza, ci sembra importante tenere aperta con voi una linea di comunicazione che guardi oltre l’emergenza e che tratti di temi d’interesse comune (speriamo).
Di recente, è probabile che molti di noi si siano sentiti un poco più fragili del solito: vi proponiamo così una riflessione sul concetto di fragilità.
Il contrario di fragile non è robusto, che indica solo qualcosa che non si rompe sotto shock. Il contrario di fragile è antifragile, che allude a qualcosa che diventa più solido se sottoposto ad uno shock. L’oro, l’Idra e la Svizzera sono antifragili, perché prosperano nelle difficoltà; l’evoluzione naturale e il nostro sistema immunitario funzionano secondo lo stesso principio.
Nessuna lingua aveva la parola giusta per descrivere questa proprietà e Nassim Taleb, analista del rischio, l’ha creata. Taleb era già famoso per aver anticipato lo scenario che portò al tracollo delle borse del 2008 con il suo libro “Il cigno nero”; ma il suo saggio successivo, “Antifragile” (2012), appare oggi ancora più attuale e profetico. La sua analisi indica che ogni grave crisi è unica e imprevedibile, e che quelle future non possono essere evitate in base a quelle del passato. Chi tenta di farlo si illude e ci illude, creando un sistema di protezioni fisiche o virtuali (regole, protocolli) che in circostanze normali sono costose e inefficienti, e che di fronte ad un’emergenza grave si rivelano inutili, lasciandoci tutti in condizione di fragilità, appunto. Esempi di fragilità sono l’intricatissima linea fortificata Maginot che la Francia aveva erto negli anni ’30 a protezione di centinaia di chilometri del confine con la Germania, senza prevedere che le truppe tedesche l’avrebbero aggirata entrando indisturbati dalla frontiera olandese. O il reattore nucleare di Fukushima, che dopo anni di studi era stato costruito a prova di black-out, terremoti e attacchi terroristici, ma non dello tsunami che l’ha travolto causando un disastro secondo solo a quello di Chernobyl.
L’emergenza nella quale ci troviamo evidenzia molti degli elementi di fragilità analoghi nelle società moderne. La vera comprensione della crisi attuale passa insomma non solo per le statistiche epidemiologiche, ma anche per un’analisi sociale e personale ben più ampia. Il concetto di Antifragile, ciò che prospera nel caos e nell’incertezza, ci fornisce uno spunto prezioso per immaginare un futuro migliore dopo la crisi, tutti insieme. Continueremo a parlarvene nei prossimi giorni; a presto, un saluto carissimo a tutti.

Monza, 24-03-2020

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