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La scuola del futuro a Monza e Milano

Essence Academy

Venerdì 26 Settembre 2014

Parliamo di noi: Nadia Bruni


A partire da questo mese, sul Blog di Essence, sarà presente la rubrica “PARLIAMO DI NOI” con una serie di articoli e interviste che aiuteranno a conoscere meglio le persone che vivono e riempiono ogni giorno la nostra scuola.
Oggi risponderà alle nostre domande: Nadia Bruni, tutor e coordinatrice docenti dei corsi DDIF in Essence Academy.

• Ci racconti come sei arrivata a Essence Academy?
Tramite la segnalazione di un’amica che insegnava in Essence.

• Qual è stato il tuo percorso formativo?
Mi sono laureata a pieni voti in Lettere e Filosofia, ho poi fatto due master: uno in Bioetica presso la Cattolica di Roma e l’altro in Marketing e Comunicazione d’impresa presso Community Group.

• Come descriveresti il tuo metodo d’insegnamento? Ti saresti piaciuta come docente?
Mi piace interagire continuamente con i ragazzi, scherzare con loro facendomi rispettare. Cerco sempre di trovare nuove idee per rendere lo studio un momento di confronto e di crescita. Se avessi avuto un’insegnante così probabilmente avrei imparato qualcosa.

• La didattica su iPad funziona?
Credo fermamente che l’iPad costituisce una risorsa che, se ben gestita, può aiutare tanto nel processo di apprendimento. Essendo però noi la generazione “pioniera” abbiamo ancora tanto da apprendere e spesso si rischia di non riuscire a gestire la situazione.

• La tua peggiore o migliore lezione? Raccontaci un aneddoto!
E’ successo qualche anno fa (non dico quanti altrimenti sembro vecchia): insegnavo filosofia in un liceo classico. Le mie terze non riuscivano proprio ad entrare nella logica filosofica di Socrate. Una mattina arrivai a scuola ed uscii con l’intera classe in cortile. Ci sedemmo a terra in cerchio e cominciai a chiedere loro come stesse andando a scuola. Li feci parlare tutti e poi cominciai a chiedere il perché delle loro osservazioni. Continuammo così per circa tre quarti d’ora. Poi rientrammo in classe e molto candidamente spiegai loro che avevano appena “inscenato” uno splendido dialogo socratico. Mi guardarono sconcertati e da quel momento riuscirono a porsi meglio nei riguardi della filosofia. Adesso, a distanza di anni, ancora mi scrivono: una bella soddisfazione!

• I pro e i contro di questo mestiere?
Insegnare non è facile perché l’utenza con cui ci si interfaccia è varia. Ogni giorno è diverso dagli altri e spesso occorre cambiare le carte in tavola all’ultimo momento. Non si deve mai abbassare la guardia e occorre rinnovarsi ogni volta per non essere monotoni.

• Quali qualità distinguono un/a bravo/a estetista o acconciatore?
Come ogni professionista che ha a che fare con una clientela occorre, oltre ad una solida formazione di base, anche un certo carico di empatia per capire i bisogni e le necessità della cliente.

• Come passi il tuo tempo libero?
Avendo due bambini piccoli parlare di tempo libero è un azzardo. Quando però i miracoli avvengono mi piace dedicarmi allo spignatto ed al cake design

• Cosa rifaresti e cosa no tornando indietro nel tempo?
Non so se cambierei qualcosa. In fondo se sono quella che sono è proprio per il mio vissuto: positivo e negativo.

• Che progetti hai per il futuro?
Mi piacerebbe viaggiare, possibilmente in crociera e poi mi piacerebbe aprire una “fabbrica di cioccolato” stile Willy Wonka dove ospitare i bambini offrendo loro golosi laboratori creativi.

• Perché consiglieresti questa scuola?
Perché è all’avanguardia: ha il vantaggio di essere giovane e quindi proiettata interamente nel futuro senza retaggi atavici che spesso tarpano le ali.

 

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